Close

Vaccino antivaricella

Vaccino antivaricella

La malattia

La varicella è una malattia infettiva molto contagiosa causata dal virus Varicella zoster e si manifesta con febbre, mal di testa, malessere generale e un’eruzione cutanea che si caratterizza per la comparsa di macchie rosa sulla pelle che causano prurito, che poi si evolvono fino a diventare vescicole, poi croste e infine cadono. Si trasmette attraverso le vie aeree, i fluidi corporei e il liquido contenuto nelle vescicole. Il periodo di incubazione è di 13-17 giorni. Se contratta in gravidanza la malattia può essere trasmessa al feto e causare in alcuni casi serie complicanze.

Il vaccino

Il vaccino contro la varicella contiene il virus attenuato, cioè indebolito ma comunque in grado di attivare le difese immunitarie contro la malattia. La prima dose viene somministrata tra i 12 e i 15 mesi di età per via sottocutanea e la seconda dose tra i 5-6 anni di età. I ragazzi dai 12 anni di età e gli adulti che non sono mai stati vaccinati e che non hanno contratto la malattia devono ricevere 2 dosi di vaccino, con la seconda dose a distanza di almeno 28 giorni dalla prima. Il vaccino contro la varicella può essere somministrato in combinazione con altri, in particolare in formulazione tetravalente MPRV (Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella).

Effetti collaterali

Il vaccino è sicuro e di solito ben tollerato. Possono in alcuni casi verificarsi dolore, rossore e gonfiore nella zona in cui è stato somministrato il vaccino, ma sono effetti collaterali di lieve entità destinati a risolversi nel giro di pochi giorni. Altri effetti possono essere l’insorgenza di una febbre lieve (1 vaccinato su 10), oppure può presentarsi un’eruzione cutanea (1 persona su 25). In casi molto più rari può dare origine a convulsioni da febbre, o a polmonite.

Chi è esonerato dalla vaccinazione

Non deve essere vaccinato chiunque abbia avuto una reazione allergica grave a una precedente dose di vaccino, o risulta allergico alla gelatina o alla neomicina. Per le donne in gravidanza è preferibile attendere fino a dopo il parto per effettuare la vaccinazione. In alcune situazioni particolari la vaccinazione potrebbe essere controindicata, come ad esempio per soggetti HIV positivi, chi viene trattato con farmaci che agiscono sul sistema immunitario, chi ha un tumore, chi viene trattato con farmaci o terapie antitumorali. In questi casi è necessario consultare il proprio medico prima di effettuare il vaccino.

Fonti: Le Vaccinazioni nell’Infanzia e nell’Adolescenza (Servizio Sanitario Emilia Romagna), VaccinarSì (Ministero della Salute).

Post Correlati