La stagione estiva è alle porte. Al mare, in montagna, ai laghi, cresce il desiderio di avere una pelle abbronzata ma occorre farlo in modo consapevole. Anche l’abbronzatura, infatti, è il risultato di un meccanismo di difesa naturale della pelle, che produce melanina per proteggerci dai danni dei raggi ultravioletti.
La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo e svolge funzioni fondamentali, tra cui la protezione dagli agenti esterni e la regolazione della temperatura. Il sole, sebbene sia fonte preziosa di vitamina D, fondamentale per il benessere delle ossa e per il sistema immunitario, e possa migliorare l’umore stimolando la produzione di serotonina, può anche causare danni importanti alla pelle e agli occhi se l’esposizione non è adeguata.
Per questo motivo è importante seguire alcune linee guida per un’abbronzatura responsabile e, più in generale, per proteggere la salute della pelle.
Perché evitare una prolungata esposizione
L’esposizione ai raggi UV comporta effetti negativi, sovente pericolosi, sulla pelle. Nella popolazione di carnagione chiara, in particolare quella con capelli rossi e biondi e occhi azzurri, il tumore della pelle è la forma di cancro prevalente a livello mondiale perché sono più sensibili ai raggi UV rispetto a quelle con i capelli neri e gli occhi scuri.
I possibili danni causati dal sole?
Una non adeguata esposizione al sole può causare numerose patologie, le più diffuse sono:
- tumori cutanei (melanoma)
- invecchiamento precoce della pelle
- rughe
- eritemi solari (o scottature)
- cheratosi attinica (chiazze sulla pelle)
- macchie scure
- dermatite solare
Prevenzione solare
Tipo di pelle, potenza del sole e posizione geografica sono tre elementi da valutare per stabilire l’indice di rischio. In generale, è comunque consigliato di non esporre il proprio corpo al sole nei momenti più caldi della giornata (tra le 11 e le 16).
È necessario evitare qualsiasi esposizione diretta alla luce solare ai bambini fino a 2 anni di età. Quanto alle donne in gravidanza, in particolare nel primo e secondo trimestre è bene mantenere alta la prudenza, evitando assolutamente di esporre il grembo al sole.
Anche durante la fase di allattamento occorre prestare attenzione, privilegiando l’escursione in spiaggia o in montagna al mattino e nel tardo pomeriggio.
Protezione solare
È fondamentale proteggere il proprio corpo – in particolare collo, viso e mani, che sono le parti più esposte al sole – utilizzando prodotti solari (creme, spray, gel, latte) che abbiano un fattore di protezione alto contro i raggi UVA e UVB.
Per orientarsi nella scelta è opportuno conoscere il proprio fototipo, che dà una indicazione di come reagisce la pelle durante l’esposizione al sole, e l’utilizzo di prodotti con alto fattore SPF (sun protection factor) è altamente consigliato.
UVA: sono il 95% dei raggi ultravioletti. Possono penetrare in profondità nella pelle, abbronzandola rapidamente ma non in modo duraturo.
UVB: sono assorbiti a livello dell’epidermide (lo strato cutaneo il più esterno), sono i principali responsabili delle scottature solari ma anche dell’abbronzatura persistente ed hanno un ruolo fondamentale nella sintesi della vitamina D e nel fissaggio del calcio nelle ossa.
SPF: è l’indice che misura la capacità di una protezione solare UVB. Con i numeri 6, 15, 30, 50, ecc… indica generalmente quante volte più a lungo ci si può esporre al sole prima di scottarti, rispetto a quanto si potrebbe fare senza protezione. La nomenclatura SPF è piuttosto vaga, non ha delle vere misurazioni scientifiche e può variare molto nei risultati a seconda delle condizioni, ciononostante riesce a dare in modo semplice un’indicazione al consumatore sul grado di protezione.
L’applicazione della protezione solare va fatta ogni 2 ore, anche se non si fa il bagno, in modo uniforme su tutto il corpo, in particolare nelle zone in maggior misura sottoposte a scottature (dorso delle mani, viso, orecchie, collo, piedi).
È suggerito anche l’utilizzo di cappelli e occhiali, così come è di aiuto bere molta acqua e privilegiare un’alimentazione ricca di frutta e verdure.
Fattori associati con un aumento del rischio di tumore della pelle
Per alcune categorie di persone l’esposizione al sole è sconsigliata o, tuttalpiù, va limitata e fatta con estrema cautela.
In particolare:
- Chi è stato sottoposto a trapianto d’organo assume farmaci immunosoppressori, che diminuiscono la funzione immunitaria.
- Casi pregressi di cancro alla pelle in famiglia.
- La presenza di nei, in particolare quelli dall’aspetto anomalo, aumenta il rischio di melanoma.
- Soggetti che già manifestano danni alla pelle determinati da una prolungata esposizione ai raggi UV.
Abbronzatura: luoghi comuni da sfatare
Quando sono in mare, la pelle non assorbe i raggi solari.
Non è vero. Anzi, l’acqua aumenta le radiazioni solari.
Se il cielo è nuvoloso, posso tranquillamente prendere il sole.
Falso. I raggi ultravioletti penetrano le nuvole.
Le creme ad alta protezione riducono l’effetto abbronzante.
Falso. Ci si impiega solo più tempo ad abbronzarsi ma la pelle sarà più protetta, evitando scottature ed eritemi.
Ho già un’ottima abbronzatura, posso espormi al sole tutto il tempo che voglio.
Falso. Anche in questo caso è necessario attenersi alle regole su esposte.
Proteggi la pelle, fai una visita periodica al Centro MediMilano
Abbronzarsi è piacevole, accresce il buonumore e il sole favorisce la produzione di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa. Tuttavia, una visita dermatologica periodica è utile per monitorare lo stato di salute della tua pelle.
Il dermatologo svolge un ruolo chiave nella prevenzione e cura dei danni della pelle causati dall’esposizione al sole. Consiglia sulle corrette modalità di protezione e attraverso controlli periodici, può individuare precocemente lesioni sospette come nei o macchie precancerose, prevenendo lo sviluppo di tumori cutanei. Inoltre, tratta scottature, fotoinvecchiamento e altre patologie solari, offrendo terapie mirate per migliorare la salute e l’aspetto della pelle.
I dermatologi del Centro MediMilano sono al tuo fianco per darti le giuste raccomandazioni al fine di evitare di incorrere in sgradite, talvolta preoccupanti, lesioni e goderti appieno una vacanza all’insegna della tintarella.
Prenotando una visita dermatologica presso l’ambulatorio di Dermatologia del Centro Medico Polispecialistico MediMilano avrai una consulenza specialistica, consigli e trattamenti personalizzati per analizzare il fototipo cutaneo ed eseguire la mappatura dei nei. Un esame accurato aiuta anche a prevenire e/o diagnosticare precocemente i tumori della pelle.